Quando faccio lo “sgarro”?
E’ questa una delle domande che vengono più poste quando sto per elaborare una dieta. Il desiderio di essere liberi dalla gabbia della dieta forse ci fa sentire meglio, ma la domanda che ci si pone è : la dieta ha necessita’ di essere considerata come una gabbia rigida?
La visione della dieta dovrebbe essere elastica e verso l’idea di stile di vita quindi come sane abitudini che si sviluppano giorno dopo giorno senza obblighi tristi ma con grande consapevolezza del cibo e di quello che ci sta attorno ,comprese le nostre emozioni.
Lo sgarro ci vuole per dare quella forma di serenita’ dal concetto di stress nutrizionale.
La possibilità di un pasto più piacevole ci fa ricordare come mangiare con il sorriso ci migliora il rapporto con la dieta e non ci fa “stufare” di un percorso nutrizionale . L’aiuto ulteriore che può anche darvi il nutrizionista è quello di bilanciare l’eventuale pasto libero e “non farlo pesare ” nel bilancio calorico. L’equilibrio è alla base di tutto nella vita e forse questo è principio fondamentale nella nutrizione umana. Ce lo insegna la nostra fisiologia che tende all’omeostasi e ce lo insegna la vita con le sue ripercussioni giornaliere.
Quindi quando pensiamo allo stile di vita , alla dieta e agli sgarri forse dobbiamo ricordarci che non è il singolo pasto che ci fa ingrassare ma neanche troppa rigidita’ può davvero farci stare bene sul lungo termine. L’equilibrio consapevole è la chiave per un progetto salutare affidandosi ai professionisti .
Dott. Gatani Umberto
BY: umberto gatani
Nutrizione
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